autotritratto a songuignaautotritratto a songuignaPier Luigi Berto nasce a Rovigo nel 1956 e approda da adolescente alla scuola della scultrice russa Lidia Trenin Franchetti, allieva di Charles Despiau a Parigi, presso il suo atelier di Villa Strohl-Fern a Roma.
Comincia a frequentare anche, sempre a Villa Strohl-Fern, lo studio di Carlo Levi, dove conosce e si appassiona al suo mondo pittorico e ai suoi temi.
Diversi amici del fratello maggiore Gian Paolo Berto (pittore e incisore), sono spesso ospiti a casa e, sin da bambino, ha l’occasione di conoscere personaggi come Marino Mazzacurati, Tono Zancanaro, Corrado Cagli, Renzo Vespignani, Ugo Attardi.
Berenice, giornalista di Paese Sera e critico d’arte, lo segue nei suoi inizi e lo consiglia parlandogli spesso dei maggiori pittori e scrittori italiani suoi cari amici.
È lei che stimolerà la sua emancipazione culturale facendogli scoprire la letteratura e la poesia contemporanee che saranno la fonte d’ispirazione principale per il suo lavoro.
Per un breve ma intenso periodo alla fine degli anni sessanta dipinge accanto a Riccardo Tommasi Ferroni, presso lo studio di Via dei Riari a Roma, dove mette a punto le tecniche antiche  come la punta d’argento  e la preparazione della carta, che risulteranno importanti per confermargli l’orientamento verso una produzione più significativamente grafica.
Contemporaneamente si appassiona al lavoro di Carlo Cattaneo, dal quale apprenderà il gusto per il disegno, prediligendo la carta intelata come supporto ideale per il suo lavoro.
Inizia a esporre tenendo mostre personali presso la galleria “la Margherita” a Roma di Calzetti e la libro galleria “Cortina” di Milano presentato in catalogo da Renzo Bertoni, storico e critico d’arte militante nel movimento artistico di “corrente” e lì conosce Migneco, Treccani e Kodra.
Espone diverse volte alla libro-galleria “Ferro di Cavallo” di Roma con uno scritto di Jolanda Nigro Covre, che lo presenterà anche in una personale alla “Cuba d’oro” sempre a Roma.
Nel contempo è entrato in Accademia e comincia a collaborare come assistente con diversi maestri, tra i quali Aldo Turchiaro che gli fornirà preziosi consigli per il suo lavoro di pittore e insegnante. Nel 2006 espone, presso il Museo Venanzo Crocetti di Roma, nella mostra collettiva dal titolo “Il segno contemporaneo” a cura di Fabiana Panichella e Roberto Savi. Nel 2008 espone alla Reggia di Caserta in una mostra dal titolo “La terra ha bisogno degli uomini” assieme a altri artisti delle Accademie Italiane, patrocinata dal Ministero per i Beni e le attività Culturali a cura di Francesco Ruggiero.  Per i tipi di Tiellemedia editore pubblica una monografia nel 2009 accompagnata da un saggio di Marco Di Capua dal titolo “Il funambolo”, nel 2010 espone allo “Studio S” di Carmine Siniscalco. Due sue opere vengono inserite in “1990-2010” vent’anni d’arte a Roma” saggio di Tiziana D’Acchille pubblicato per i tipi di edizioni Bora nel 2011. Nel 2012 cura assieme a Bianca Lami e Dario Evola la mostra collettiva di allievi del suo corso d’Accademia dal titolo “Il segno delle orme, le Strade dell’arte nella memoria del futuro” patrocinata da Casa della Memoria, FIAP, Comune di Roma e Accademia di Belle Arti. Nel 2013 cura un saggio su Carlo Levi dal titolo “Oltre il buio” per le “Edizioni Ensemble” raccogliendo scritti di vari autori e un’ importante mostra di disegni del Maestro autore del “Cristo si è fermato a Eboli” dal titolo “Oltre il Buio”. Sempre nel 2013 ha curato la mostra di suoi allievi, presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma, patrocinata dal Comune di Roma, dalla FIAP, dall’ Accademia di Belle Arti di Roma oltre che dalla Fondazione Carlo Levi dal titolo “Oltre il Buio” opere per Carlo Levi.
Sempre nel 2013 ha partecipato con i suoi studenti alla mostra “L’Accademia disegna” curata da Tiziana d’Acchille in collaborazione con i Musei Capitolini e l’Accademia di Belle Arti di Roma nell’ambito della Mostra “L’età dell’equilibrio”, tra passato e contemporaneità.
Si sono occupati e hanno scritto sul suo lavoro, tra gli altri, anche Vito Apuleo, Costanzo Costantini, Dario Micacchi, Marco Nocca, Giuseppe Selvaggi, Stefania Severi, Roberto Maria Siena.