09Franco Pivetti nasce a Cavezzo, Modena. Ancora bambino studia contemporaneamente pittura e musica. Quest’ultima lo porterà a viaggiare in Medio Oriente, Nord Africa ed Europa,  con una orchestra attrazione. I colori e i paesaggi incontrati in queste peregrinazioni gli ispirano la prima serie di acquerelli che costituiranno la sua prima mostra personale a Modena nel 1966. Approda al Surrealismo nel 1970  dopo diverse esperienze pittoriche interessando la critica più attenta che lo  segnala come uno degli artisti più sensibili e fantasiosi. In un primo momento segue l’opera magrittiana, quindi passa ad un “surrealismo simbolico” dove prevalgono le chine colorate e soggetti come il pugno e i cartelli stradali. Infine, Nel 1973 divide lo studio a Riva del Garda, con il pittore cileno Gaston Orellana e conosce a Milano il poeta e critico d’arte Raffaele Carrieri che in seguito collaborerà con una sua poesia alla cartella di incisioni “le altre vite”. Nel 1974, elabora una sua personale interpretazione dell’ “automatismo gestuale” che negli anni si perfeziona soprattutto dal punto di vista compositivo mettendo in luce una non comune pulizia segnica. Nel ’75 collabora con  la Galleria Angolare di Milano e la Sources di Parigi, nel 1976, incisioni e disegni vengono proposti per la prima volta nelle aste della Wolfgang Ketterer di Monaco. Come incisore e disegnatore raggiunge negli anni Ottanta una buona notorietà che gli permette di essere presente  nelle migliori gallerie francesi, tedesche, belghe, svizzere e italiane. Nel frattempo si trasferisce in Trentino, a Riva del Garda, dove nel 1984 gli viene affidato l’incarico di  coordinatore responsabile del  Consorzio Casa degli Artisti “G. Vittone”,  ente di iniziative culturali promosso dai comuni di Tenno,  Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole. Fra le iniziative più significative che dalla sua mano prendono forma in questi anni segnaliamo:  “Biennale Internazionale della Grafica”, “Canzoni in copertina”, “Quaranta artisti per Wolfgang Goethe”, “Aesthetronica in Nuce”,  “Rustico Medioevo”, “Convegno di Arteterapia”, “Tra Sogno e Magia”. Più tardi, pur proseguendo nella sua attività  pittorica,  avvia una serie di  collaborazioni e consulenze con il Gruppo Editoriale Fabbri, il Centro Italiano per le Arti e la Cultura, ed altre Associazioni organizzando mostre in numerosi comuni e province della penisola. Vive e lavora a Dro in provincia di Trento.

Della sua opera, tra gli altri, si sono interessati:

Rinaldo Sandri, Carlo Galasso, Gaius, Fily Alfonsi, Edoardo Benuzzi, Renzo Margonari, Adalberto Scenna, Luigi Serravalli, Raffaele Carrieri, Mauro Corradini, Enzo Di Martino, Domenico Difilippo, Dino Pascquali, Regina M.Fletzer, Tommaso Paloscia, Manina, Gabriella Ardizzone, Laurens van Krevelen, Carlo Della Corte, Mario Cossali, Gian Pacher, Luigi Menapace, Angelo Mariani, Franco Solmi, Benvenuto Guerra, Carlo Munari, Giorgio Celli, Paolo Giansiracusa, Rosanna Ricci, Giulio Gasparotti, Enrico Buda, Adriano Cattapesca, Sergio Poletti, Luigi Rucci, Giorgio Segato, Graziella Scavazza, Rosaria Guadagno, Elisabetta Bovo, Mario Cattafesta, Franco Pone, , Giorgio Di Genova, Maurizio Vitello, Caterina Randazzo, Marcello Riccioni, Michele Fuoco, Joan Lluís Montané, Nicola Miceli, Maurizio Vitiello, Manlio Gaddi.