SarhtoriMi è sempre piaciuto disegnare, scarabocchiare, fare cose che, l’ho capito in età adulta naturalmente, da piccolo le fai perché ti piace farle e basta, fare cose che mi allontanassero almeno per un po’ dalla realtà. Viaggiare con la fantasia, perdersi nei colori, in una tela, in un pezzo di legno, questo mi piace fare.

La realtà è un po’ noiosa a volte, e poi le pause, quelle proprio non le sopporto. Ho bisogno di fare sempre qualcosa . . . altrimenti sono un uomo morto.

Logica conseguenza è . . . che dai 14 ai 24/25 anni ho trovato qualcosa che mi faceva viaggiare veramente.

L’arte è rimasta li, ad aspettarmi. E’ una forza misteriosa. Ti lascia libero di bere, di fumare, e poi di sposarti e poi di dedicare il tuo tempo ai figli e poi e poi . . . e poi ti riabbraccia . . .

Appena prima di sposarmi ho frequentato l’Accademia Bolognese, nella sede di Milano, ma il vento soffiava forte . . . una donna, la prima figlia, il secondo figlio un lavoro precario ma indispensabile . . . e il tempo . . . ah il tempo ! Ha una velocità spaventosa.

Mi sono ritrovato nel 2000 senza capire come esserci arrivato !

Realizzo le prime sculture e i primi dipinti all’inizio del nuovo secolo. Nel 2004, con una scultura in legno, “Pace”, vinco un Concorso a Camparada (MB) e altrettanto mi capita nel 2009, stavolta con un dipinto, “Luoghi comuni”, grazie al quale nel 2010 faccio la mia prima Personale a Milano, presso l’officina degli eventi “Archi Gallery “,  presentata dal critico d’arte Lidia Silanos. In questo periodo avviene una svolta importante: inizio ad utilizzare il nome d’arte SARHTORI (mi consente di mantenere la stessa pronuncia pur distinguendomi, in fondo la lettera “H” è come il silenzio . . . fa molto rumore!). Affascinato dall’aver assistito ad una performance dell’artista Dario Ballantini a Tolentino, vicino Macerata, inizio ad utilizzare una gestualità più istintiva ed immediata. Nascono così i primi volti senza occhi, volti che riflettono inquietudini, gioie e dolori, emozioni, stati d’animo. A fine anno in una Personale nei locali dell’Art Caffè Savona di Milano, porto 9 lavori realizzati su tele 60 x 80, appartenenti ad una serie di 11 dipinti intitolata “Alfabetici”.

Il 2011 si apre con un paio di  Collettive: “Le città invisibili“ (dal libro di Italo Calvino) e “Orfeo ed Euridice - Souvenir dagli inferi” nei locali di Sassetti Cultura, (luogo storico nel quartiere Isola, sempre a Milano). Nel mese di Giugno conosco la  Galleria Wikiarte di Bologna dopo che mi ha selezionato per la Collettiva “ I colori dell’anima “ e con la quale inizio una collaborazione che durera 3 anni. A luglio espongo due opere nelle sale di Palazzo Bitonti a Montesano (LE), all’interno dell’evento Salento Silente.

Ad agosto, selezionato dalla curatrice Caterina Maggia, partecipo a “PROPONENDO: Nuove proposte per l’Arte Contemporanea“ allestita a Forte dei Marmi (LU). Sul finire dell’anno porto 12 opere su tela per una Personale dal titolo “Sensazioni”, nello spazio “Il vecchio cotonificio” di Villasanta (MB) e assieme all’amico Poggiani realizziamo un Bipersonale, “Liquide espressioni”, presso la Galleria d’arte Il Pettirosso di Vimercate (MB) , durante la quale presento il progetto “Da rifiuto ad opera d’arte”, improntato sul recupero degli scarti della società moderna. Il 2012 inizia con due Collettive : “Expo Bologna 2012” alla Galleria Wikiarte e “Dall’uovo di Mantegna ai giorni nostri “ presso la Galleria degli Artisti di Milano. Avendo ormai instaurato un ottimo rapporto con la Galleria Wikiarte, vengo portato a Firenze nei locali della Simboly Art Gallery e poi ancora nella sede di Bologna per partecipare a due Collettive : “Amore per l’arte” e “Free Space”. A settembre assieme a Poggiani, Lombardo, Ciafaloni ed altri artisti espongo a Palazzo Isimbardi di Milano il dipinto “Tra di noi” e partecipo con un trittico alla Mostra “ Apocalisse o nuova era ?" nelle sale della Galleria Wikiarte. Per la prima volta e assieme a due amiche (Gabriela Bodin e Annarè) espongo nella città di Bergamo. La Collettiva dal titolo “Identità ritratte“ si svolge nelle stanze della Galleria Galgarte di Emilio Minotti. Al termine dell’inaugurazione io ed Anna ci spostiamo in un locale di Trezzo sull’Adda per assistere al concerto di Emis Killa. Il 2013 è l’anno di “Sensazioni artistiche“, un importante progetto assieme alla Galleria Wikiarte ed alla Casa Editrice Mondadori. Collaborazione che porta alla pubblicazione di un Catalogo Mondadori, “Sensazioni Artistiche” appunto. Durante l’anno alcune mie opere vengono esposte sia a Bologna che a Firenze – Galleria Mentana – che a Milano – Teatro Nuovo per arrivare ad Arte Fiera Padova nel mese di Novembre. Questo è anche l’anno in cui porto a termine 2 dei miei lavori più significativi: “Incrocio pericoloso” e “L’enigma della solitudine”.Il primo è una croce in legno alta 2 metri e mezzo con inchiodata la parola ARTE, mentre il secondo lavoro è un’installazione formata da 7 busti dipinti a mano.

Grazie ad Irma Mores, un’amica scultrice, conosco il Maestro Elio Lentini che mi coinvolge in un Evento presso i Giardini Hanbury di Ventimiglia e più avanti in una Mostra al Castello di Apricale (IM). Ad agosto espongo l’opera “Prigioniero di colpe che non ho“ nella splendida Venezia, precisamente a Cà Zanardi.

Nel mese di settembre faccio tappa anche a Genova nelle storiche stanze di Palazzo Stella, sede della Galleria Satura Art Gallery, con il dipinto “Nonostante l’uomo . . . la primavera continua ad arrivare”. Rimane spazio per una Mostra personale a Villasanta (MB) dal titolo Sguardi e per la presentazione del Progetto di cui parlavo prima: “Incrocio pericoloso“. Il tutto si svolge alla Casa delle culture del mondo di Milano in Via Nenni durante il finissage del Concorso “Intuizione Espressione” (https://www.youtube.com/watch?v=Dgs3gCzbBDM). Un progetto che intende sottolineare la fine che è stata fatta fare all’Arte nel nostro paese, ma allo stesso tempo una speranza di resurrezione.

Il 2014 è dedicato alla diffusione di questo messaggio portando l’opera in varie Location tra cui: Via Bagutta a Milano, Parco della Cassinetta ad Usmate Velate, Castello Doria di Dolceacqua (IM) ed infine ad Arte Fiera Padova.

Continuo comunque a muovermi anche con altri lavori. Grazie alla collaborazione con lo Spazio Porpora di Milano , ho il piacere e l’onore di esporre nuovamente l’opera “Prigioniero di colpe che non ho “ , stavolta niente di meno che nel Loggiato Minore di PALAZZO DUCALE a Genova. Ad Aprile, con la Galleria Quadrifoglio di RHO sono presente a PAVIART , mentre nel mese di Maggio partecipo a: “CASSINETTART - I sentieri dell’arte“, evento organizzato dalla consulta giovanile con il patrocinio del Comune di Usmate Velate e di Legambiente nello splendido Parco della Cassinetta , luogo in cui le opere d’arte si fondono con la bellezza della natura. Nello stesso mese , proseguendo il percorso con il progetto Rigenerart , aderisco ad un evento di Workshop eco-creativi e rimango per una settimana al Bicocca Village ultimando l’installazione “L’equilibrio della specie“. Opera che verrà poi esposta alla Palazzina Liberty di Milano nel mese di giugno. Il 19 luglio partecipo ad un evento dal titolo Musicamorfosi:NOTTURNI 2014, ed espongo i miei lavori nelle stanze di Villa Tittoni Traversi a Desio (MB) con una Mostra Personale organizzata dagli instancabili Rita e Andrea dello Spazio Porpora di Milano.

Ad agosto, grazie al Maestro Elio Lentini, sono in Liguria nella splendida e prestigiosa cornice del Castello Doria di Dolceacqua in provincia di Imperia. E’ una Mostra personale dal titolo “Stati d’animo” nella quale sono accompagnato dall’amica scultrice Irma Mores. La permanenza tra le mura consumate di quel Castello, mi portano a riflettere su quanto tutto sia precario e fragile, e condizionerà i miei nuovi lavori. Inizio ad utilizzare nastro da pacchi con la scritta “FRAGILE” che applico sulle prime opere  in cartoncino.

Ad Aprile 2015 porto 4 tele a Londra, all’interno di un evento Borderline “The rhythm of art”. In Luglio mi sposto a Bordighera per una Personale nella saletta UNICEF di C.so Italia, mentre ad agosto installo una scultura in acciaio e ferro: “Lifetrip”,  nel Giardino della bellezza del Monastero di Ventimiglia (IM), poi rimossa per incomprensioni nate tra me ed Il Maestro Lentini.

Contemporaneamente agli eventi pittorici, a luglio pubblico il mio primo libro “Artista a metà”. Il 2016 è praticamente dedicato alle varie presentazioni del libro, tra cui spicca la partecipazione al Festival della Letteratura Città di Arcore. Trovo comunque il tempo per essere presente alla Fiera di Genova con la Galleria Falzone, cosa che si ripete nel 2017.

Partecipo ad una Collettiva allo Spazio Porpora di Milano curata da Silvia Ceffa: Metamorfosi. A settembre sono presente con la Galleria Falzone alla Mostra di Francoforte nella ex Chiesa di San Paolo: Paulskirche, mentre ad Ottobre e Novembre espongo 4 Opere allo Spazio One Off di Viganò in provincia di Lecco.

Finisco l’anno partecipando ad una Mostra alla Fabbrica del Vapore di Milano dal titolo “Ottobre: memoria di un secolo”.

Secondo me le Opere d’arte vanno al di la degli orientamenti politici.