Forse è vero che alcune persone hanno un talento naturale, una predisposizione all’arte in generale ed alla pittura in particolare, ma personalmente non ne sono convinto, o almeno questa predisposizione non è fondamentale. Un artista diventa tale dopo un percorso di apprendistato, sia seguendo una scuola che autogestito, quindi a seguito di una elaborazione personale e molto, molto lavoro. Questo da la capacità, se si è artisti, di parlare al prossimo usando colori e immagini, ed attraverso questi trasferendo sensazioni, emozioni.
Un artista deve avere qualche cosa da dire, non essere interessato solo alle forme ed ai colori che lascia sulla tela, non segue istinti incontrollati ma processi logici, anche quando, e non è il nostro caso, lavora sul terreno dell’informale .
Forse non tutto quello che un artista fa è basato su ragionamenti profondi, ma certo egli vuole trasmettere una sua visione del mondo attraverso l’uso di tecniche e soggetti che si fanno via via più raffinati mano a mano che aumenta la sua esperienza e l’elaborazione della sua visione del mondo.
Tecniche e soggetti a volte subiscono nel tempo mutamenti profondi, cambiando a volte in maniera radicale; più di frequente succede che approfondisca sempre le stesse tecniche e gli stessi soggetti nonostante il passare delle stagioni. In ogni caso riesce ad essere sempre se stesso pur senza ripetersi.
L’opera di Tiziano Baldi appartiene al novero degli artisti veri, che si sono formati ad una scuola apprendendo delle tecniche che via via si sono affinate, ed anche ricercando  soggetti diversi, dai paesaggi agli animali al nudo senza disdegnare alcuni interessanti assaggi di astrattismo geometrico e cubismo.
19PaesaggioArtista emblematico, parla di cose semplici che parlano a tutti, facilmente comprensibili ma dense di significati. Racconta della sua terra di adozione, la Toscana, con i colori caldi e luminosi che le sono congeniali anche se in certi paesaggi collinari richiama l’asprezza dei terrazzamenti liguri da cui proviene. I paesaggi sono solitamente non antropizzati, se non per poche figure seminascoste e non facilmente identificabile, così in una tela come Paesaggio dal forte taglio impressionista si indovina una figura umana in basso a sinistra, che immaginiamo come un viandante che si avvia verso l’oscurità di un fitto bosco che si staglia in alto a destra, creando una diagonale nella lettura dell’opera, che richiama i versi danteschi “…mi ritrovai in una selva oscura…”. Altra tela sembra mostrare poi l’uscita dal bosco: lungo il sentiero  rimane solo un ultimo  tronco sulla destra, e poi una luce, ricordando sempre Dante: “ …e quindi uscimmo a riveder le stelle”
La reificazione del territorio viene riaffermata attraverso le vedute urbane, o il segno lasciato dall’uomo per il lavoro nei campi. Fanno eccezione alcune opere dove invece lo sfondo del paesaggio è un pretesto per fare un inno alla vita: il bosco, l’albero come idea di forza e di vitalità non è certo nuova, ma l’accostamento fra l’albero cui si appoggia una coppia intenta all’antico rito della procreazione è sempre suggestivo, in Il ciclo della vita  gli amanti sono circondati da una natura lussureggiante  che fa da paravento garantendo una giusta intimità. Sempre il tema del bosco ci porta però dall’origine alla fine della vita, così in La vita continua  la figura femminile è rimasta sola, in piedi sostenendosi ad un rametto (la vita nascente) mentre ai suoi piedi si staglia la sagoma di un tronco caduto e senza foglie.
7NudoInteressanti e carichi di pudicizia i nudi, quasi mai particolareggiati anzi spesso evanescenti, che lasciano spazio alla fantasia, all’immaginazione che negli ultimi anni una civiltà basata massicciamente sull’immagine fotografica che ci ha propinato stupendi seni fatti di plastica ci ha fatto mettere da parte. Non che Tiziano Baldi non sappia essere ritrattista particolareggiato, ma non iperrealista, come altri nudi dimostrano nella loro sia pur pudica impudicizia che nulla nasconde dell’origine del mondo dopo averla anche decespugliata.
La figura umana viene anche decomposta in uno stile geometrico che non è informale, ma, come nell’esempio visibile cliccando su questo collegamento,  lascia intravedere l’uomo che fuma con la bottiglia al suo fianco, lasciando lo spettatore libero di elaborare le sue impressioni dai toni caldi dell’opera, contrastanti con il freddo della bottiglia. Lo stile geometrico viene a volte esasperato al punto che le opere perdono anche il titolo, ed a chi guarda rimangono solo impressioni di forme e colori, con assoluta libertà interpretativa.
Il colore è il grande trasmettitore del messaggio di Tiziano Baldi, con il quale crea linee e volumi. Una somma di piccole tracce che porta come somma alle sue invenzioni pittoriche, opere che affascinano per la continua prova delle sua capacità espressive.