Personaggi:

    R: Ragione
    C: Creatività
    Io: io, Nella Piantà

R  - Questa volta sono arrivata in ritardo e non ho rispettato i sogni.
C  - Già, hai scoperto l’incisione a 50 anni!
R  - Prima non potevo, dovevo guadagnarmi da vivere in un paese dove queste cose non esistevano proprio.
C  - È una scusa!
R  - Ma stai zitta, tu che pensavi solo ai colori.
C  - No! Non è vero! Sono io che ho sentito l’odore degli inchiostri, della carta, del rame in quel vecchio e grande laboratorio.
R  - Beh, se è per quello, sono io, invece, che ho ascoltato e ho seguito gli insegnamenti, anche quando tu non eri d’accordo.
C  - Sì, ma sono io che sento e valuto il rumore degli strumenti che raschiano il metallo e so quando stai lavorando correttamente.
R  - Vedi, stai riconoscendo che quella che lavora sono io!
C  - Sì, tu fai, ma la sensibilità è mia, io entro nei soggetti e quando tu fai, io sono dentro alla lastra e ti attiro dentro al nero profondo, io ti guido alla ricerca della luce e ti mostro quello che il soggetto vuole che si veda e quello che vuole nascondere.
R  - Sì, si… stai zitta adesso, mi distrai e la mano non ubbidisce.
C  - Ma stai zitta tu! Se discuto con te mi allontano, seguo altre strade, altre sensazioni... a proposito, forse mi sta venendo un’idea per il prossimo lavoro...
Io - Silenzio, voi! Lavoriamo! Qui e adesso, finiamo questa lastra poi penseremo alla prossima: non abbiamo tempo da perdere!